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Oggi abbiamo implementato i ReCaptcha su Exit.bio. Che cosa sono? Guarda questa immagine, li avrai già sicuramente visti!

Perché ve ne parlo? Perché sono normalmente una rottura, spezzano il flusso di quello che stiamo facendo e sembra che siano del tutto inutili.

Invece sono estremamente utili, perché ci proteggono da un attacco informatico chiamato password guessing.

Il password guessing è il tipico attacco che vi auto-fate quando non vi ricordate la password.

A chi non è mai successo di provare tutte le combinazioni possibili prima di azzeccarla? E la sensazione è più o meno questa

Ora immaginate un bot che, in base a ciò che sa di voi tramite i social network, inizia a provare: nome del cane, del figlio, data di nascita, anniversario, soprannomi etc.

Quanti tentativi ci mette a indovinare la vostra password? Dipende da quanto vi conosce, ma di solito meno di mille.

Il ReCaptcha toglie la possibilità ai bot di fare molti tentativi. In soldoni è un sistema di intelligenza artificiale che, in base al numero dei tentativi, i movimenti del mouse e mille altri parametri decide se c’è il rischio che tu sia un bot o meno.

Se il ReCaptcha crede che tu sia un bot allora ti propone una domanda irrisolvibile per un bot, come selezionare i semafori o le strisce pedonali, altrimenti non ti chiede null’altro che un check.

La sicurezza di Exit.bio in tutte le sue parti è la nostra prima preoccupazione tutti i giorni.

Però, per cortesia, usate delle password complesse e diverse, almeno per i siti importanti!

E per ogni domanda, proposta, richieste di spiegazione siamo sempre qui.